Sarà capitato anche a te di entrare in gioielleria o in un e-commerce di gioielli, come JW24, e di leggere la caratura di un diamante. Avrai certamente compreso che si tratta dell’unità di misura con cui si pesa questa sensazionale pietra preziosa. Tuttavia, il concetto di carato va ben oltre il semplice peso del diamante.
Cosa vuol dire, innanzitutto, carato? La parola “carato” ha origini nell’arabo “qīrāṭ“, che significa “ventiquattresima parte”, derivante a sua volta dal greco “kerátion”, che si riferisce a una “siliqua di carrubo”. In passato, infatti, si credeva che i semi del carrubo avessero una massa costante, per questo venivano utilizzati per misurare con precisione il peso di sostanze preziose.
Cosa indicano i carati in un diamante?
Esiste un comune fraintendimento riguardo al concetto di carato quando si parla di pietre preziose, specialmente diamanti. Molte persone erroneamente associano il termine carato alla dimensione fisica della gemma anziché alla sua massa. È importante chiarire che il carato si riferisce al peso della pietra, non alle sue dimensioni esterne (che vengono espresse invece in mm). Un carato corrisponde esattamente a 0,20 grammi.
Il peso delle pietre preziose può anche essere espresso in “punti”. Il “punto” indica 1/100 di carato. Ad esempio, un diamante da 0,20 carati può essere definito anche come “da 20 punti”.
Oltre che al peso, in gioielleria si tende a misurare anche il diametro della gemma: ad ogni diametro corrisponde una caratura approssimativa. Qualora emergessero differenze significative tra il peso previsto per un determinato diametro e quello effettivo, il diamante potrebbe essere non autentico o caratterizzato da un taglio impreciso.
Vale la pena sottolineare la precisione estrema con cui vengono valutati i diamanti. Anche frazioni di un carato, come il millesimo di carato, vengono attentamente considerate nella valutazione delle gemme. Per esempio, case di gioielli di prestigio come Tiffany hanno implementato standard di misurazione altamente dettagliati, che permettono la valutazione dei diamanti fino a 1/1000 di carato. Questo livello di precisione è essenziale per garantire una valutazione accurata delle pietre preziose, assicurando che il loro valore sia determinato in modo appropriato.
I carati rivelano il costo di una pietra?
Il costo dei diamanti non è semplice e immediato da determinare come nel caso di un alimento. Quando ci rechiamo al supermercato, frutta, verdura, carne, formaggio sono prezzati in base al loro peso, a prescindere dalla forma o dalla bontà dell’alimento. Per i diamanti, non vale lo stesso discorso.
Se un diamante pesa tanto, non è detto che costi di più rispetto a una pietra di dimensioni inferiori. Numerosi fattori influenzano l’aspetto esteriore di un diamante, tra cui il colore, la profondità, la forma e la qualità del taglio. A tal proposito, è essenziale comprendere che due diamanti dello stesso peso in carati possono apparire notevolmente diversi, a seconda di come sono stati tagliati e lavorati.
È possibile osservare notevoli variazioni nei prezzi dei diamanti con lo stesso peso in carati, poiché le differenze nelle caratteristiche intrinseche della gemma influenzano il suo valore sul mercato.
Le forme dei diamanti, che possono variare dal classico rotondo brillante alla sofisticata taglio smeraldo, hanno impatti diversi sull’aspetto del carato. È cruciale notare che un diamante può presentare un peso in carati più elevato senza che ciò si rifletta necessariamente in un aumento visibile delle dimensioni.
I diamanti lab grown si misurano in carati?
Una delle innovazioni più significative nell’industria dei diamanti è stata l’introduzione dei diamanti coltivati in laboratorio. Queste gemme, pur essendo identiche ai diamanti naturali nella loro composizione chimica e proprietà fisiche, vengono create artificialmente in laboratorio.
Ci sono tanti dubbi riguardo la preziosità e le differenze di prezzo di un diamante lab grown, rispetto a un diamante estratto in natura. I diamanti sintetici, pur essendo prodotti in laboratorio, seguono gli stessi standard di valutazione utilizzati per i diamanti naturali. Pertanto, vengono valutati secondo le classiche Quattro C: colore (color), taglio (cut), purezza (clarity) e carati (carat weight).
Per quanto riguarda il colore, i diamanti sintetici possono presentare una vasta gamma di sfumature, che vengono valutate utilizzando la stessa scala di classificazione utilizzata per i diamanti naturali, dalla categoria incolore alla categoria colorata fantasia. I laboratori gemmologici utilizzano strumenti e tecniche specifiche per determinare con precisione il colore dei diamanti sintetici.
I tagliatori di diamanti utilizzano gli stessi strumenti e processi per tagliare i diamanti sintetici e naturali, cercando di massimizzare il fuoco, la brillantezza e la scintillazione della pietra. I diamanti sintetici possono essere tagliati in una varietà di forme, tra cui il taglio rotondo e i tagli fantasiosi come il taglio a smeraldo o il taglio a cuscino.
Anche la purezza dei diamanti sintetici viene valutata secondo gli stessi criteri utilizzati per i diamanti naturali. Le inclusioni e le imperfezioni presenti nei diamanti sintetici vengono esaminate attraverso un ingrandimento 10X e classificate in base alla scala di purezza GIA, che va dal grado Flawless al grado Incluso.
Infine, i diamanti sintetici vengono misurati in carati, seguendo la stessa unità di misura utilizzata per i diamanti naturali. Possono raggiungere dimensioni significative, fino a diversi carati, e vengono valutati in base al loro peso.
Differenze di prezzo al carato tra diamante naturale e diamante lab grown
Attualmente, il prezzo medio al carato di un diamante naturale varia da circa $1.000 a $20.000 o più, a seconda delle caratteristiche del diamante, come taglio, colore, purezza e peso in carati. D’altra parte, i diamanti sintetici coltivati in laboratorio hanno un prezzo medio al carato di circa $300 a $3.000, con alcuni diamanti particolarmente grandi o di alta qualità che possono superare questo intervallo.
Le ragioni di queste differenze di prezzo sono varie:
- la produzione di diamanti sintetici richiede costi operativi e investimenti in tecnologia e attrezzature specializzate. Sebbene tali processi siano diventati più efficienti nel tempo, il costo iniziale per avviare un impianto di produzione di diamanti sintetici è significativo
- i diamanti naturali sono considerati più rari e preziosi a causa del loro processo di formazione naturale, che richiede miliardi di anni e condizioni geologiche specifiche. Tuttavia, a livello microscopico, le somiglianze tra un diamante lab grown e uno sintetico sono impressionanti
- il mercato dei diamanti sintetici è ancora relativamente nuovo e in evoluzione, con una maggiore concorrenza tra produttori e una crescente accettazione da parte dei consumatori. Questo può influenzare i prezzi, che possono variare in base alla domanda, all’offerta e alla percezione del valore dei diamanti sintetici rispetto a quelli naturali.
Conclusioni
I diamanti coltivati in laboratorio sono autentici e identici ai diamanti naturali, ma costano significativamente meno. Il loro valore è determinato principalmente dalle stesse caratteristiche dei diamanti naturali (taglio, colore, purezza e carati), ma sono in genere tra il 60% e l’85% più economici dei diamanti naturali della stessa qualità.
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